Ehm, non scrivo molto, ma vi leggo altrettanto molto.
Con simpatia e senza alcun rancore verso i nostri netter che fanno uso di ironia, mi rivolgo ai giornalai che, in barba a a qualsiasi forma deontologica di rispetto verso chi e' affetto da questa patologia, non sanno trattenersi dalla facile battuta. Questa,se inserita nel nostro contesto, puo' avere forse un senso, detta magari una volta e con spirito bonario ( alla Walt Disney per intenderci), ma su un giornale,inserita in un contesto informativo come quello di una notizia mi lascia perplesso. Come la facile "depressione"dei calciatori.