IL MERCATO DEI RINFORZI DI BILANCIO (Il Messaggero)
IL FOCUS
ROMA
Pellegri, Salcedo, Caprari, promettenti calciatori in grado di generare plusvalenza nei bilanci dei club. Le quotazioni dei loro cartellini sono risultate utili per ridurre i disavanzi delle società e aiutare l'Inter a rientrare nei paletti del fair play finanziario. Da un'analisi delle operazioni di questa sessione destano perplessità le cifre di alcune acquisizioni, rispondenti più a logiche finanziarie che a vere esigenze tecnico-tattiche.
I giovanissimi del Genoa Pellegri (2001) e Salcedo (2001), per esempio, sono stati prenotati dai nerazzurri (rimarranno per almeno un anno in Liguria) per una cifra complessiva di 60 milioni di euro, così ripartita: 15 più altrettanti di bonus per il primo e 5 più ben 25 di bonus per il secondo. Ed è proprio la voce bonus (parte variabile che potrebbe essere pagata come no) a sollevare ulteriori interrogativi. Cifre così sovradimensionate rispetto alle effettive qualità dei calciatori non venivano accordate dai tempi del passaggio di Renato Sanches al Bayern, che però poteva vantare una quotazione di base di 35 milioni. In virtù di questo maxi-affare respirano le casse del Genoa e tornano quasi a pareggio i conti dell'Inter: la Uefa incoraggia gli investimenti sui giovani del vivaio considerati rilevanti per il fair play finanziario.
GLI ESUBERI
Inoltre il presidente Preziosi avrebbe garantito al gruppo Suning il tesseramento di uno degli esuberi nerazzurri (piace Ranocchia seguito però anche in Premier, oltre a Biabiany e Nagatomo) che consentirebbe all'Inter di sfoltire la rosa. Intanto i 30 milioni necessari per il FFP sono stati raccolti con una serie di plusvalenze: i 4 milioni di Dimarco (Sion) e 1,5 di Eguelfi (Atalanta) si aggiungono ai nove milioni derivanti dalla cessione di Banega (Siviglia), ai 3,5 di Miangue (Cagliari) e ai 15 di Caprari, dal 2016 interista ma senza mai vestire i colori del suo club. Un'altra pedina proficua per fare cassa nella trattativa nell'ambito dell'operazione Skriniar, anch'egli toccato dall'innalzamento della borsa.
Il presidente Ferrero lo ha infatti valutato ben 20 milioni più 15 di bonus. Il piano di rientro del gruppo Suning è stato disegnato per evitare di svendere in questa fase Perisic allo United. A luglio, alle condizioni e cifre stabilite dall'Inter, la trattativa con gli inglesi potrà quindi decollare.
GANZ E LA JUVE
Anche Simone Ganz non ha mai indossato la casacca della Juve. L'attaccante, figlio di Maurizio, di proprietà dei bianconeri, dopo il prestito al Verona, è atteso da Zeman a Pescara. Ha girato ancora di più Valerio Verre (Samp, Pescara, Perugia, Palermo, Siena, solo per citare le ultime maglie indossate) che nel 2012 insieme a Piscitella è stato inserito nell'operazione Roma-Genoa per il trasferimento di Destro. Ma si conferma Galliani, ex ad rossonero, uno dei più frequenti partner d'affari di Preziosi: dal 2007 al 2015 il Milan ha accolto ben 17 giocatori dalla Liguria. Il caso più curioso è rappresentato da Simic: pagato 10 milioni, il suo addio ha permesso ai liguri di generare oltre 9 milioni di euro di plusvalenza.
Eleonora Trotta