Io non riesco proprio a volergli male, nonostante quella serata del cazzo, intendo, che è l'unica cosa che ne offusca la memoria intoccabile.
Lui alla Lazio sarebbe rimasto a vita, non fu sua la scelta di andarsene, fu spinto ad accettare un'offerta offensiva, irrispettosa, dalle condizioni societarie.
A vendere, in quegli anni, fummo assolutamente disastrosi, svalutando i nostri giocatori migliori in maniera imperdonabile.
Una cosa simile venne fatta pure per Nedved, appunto.
"poteva rifiutare il trasferimento", se ci pensate bene, è una cosa senza senso.
Era la società che doveva rifiutare, o consultare il giocatore prima di venderlo.