Mi piacerebbe capire il motivo per il quale da parte di voi tifosi della Lazio quando si parla di bilanci o plusvalenze o debiti avete sempre il dente avvelenato.
Le plusvalenze in se non sono un reato, è semplicemente il guadagno che ha una società sulla differenza che c'è tra ammortamento a bilancio e cifra di vendita di un giocatore.
Purtroppo non esiste un parametro per valutare quanto vale realmente un giocatore, penso che tutta questa vicenda finirà con un nulla di fatto.
Innanzitutto benvenuto.
Provo a rispondere alla tua domanda sul perché noi laziali sul tema abbiamo un nervo scoperto: ovviamente parlo per me, ma credo possa valere per molti, il punto è che riteniamo di essere tifosi di una società che ha sempre pagato i propri errori, e a volte pure quelli degli altri.
Restando al tempo più recente, abbiamo ancora in essere il debito col fisco che, seppur rateizzato come per legge, salderemo fino in fondo e che continua ad appesantire il nostro bilancio; bilancio che, senza entrare nei dettagli, può definirsi sostanzialmente sano, nonostante un ricorso limitatissimo a pratiche di trading e pressoché nullo a livello finanziario. Invece ci troviamo a giocare contro squadre con centinaia di milioni di debiti, detenute da fondi oscuri o da società con sede nel Delaware o che "aggiustano" i bilanci con operazioni al limite del fittizio.
Quanto alle plusvalenze, sono tutt'altro che reato in termini di contabilità economico-patrimoniale, mentre il loro utilizzo può diventare rilevante quando slegato da valori oggettivi e reiterato in maniera macroscopica nel corso degli esercizi. Pur non avendo letto i dettagli dell'inchiesta della procura di Torino, escludo che abbia ad oggetto le plusvalenze in sé, mentre penso che riguardi la possibile elusione di norme fiscali e del diritto societario, realizzata in modo tale da alterare la concorrenza proprio attraverso il ricorso sistematico a plusvalenze su asset (sic!) il cui valore non trova riscontro nella realtà.
Non so dove possa portare il fronte penale, ma su quello sportivo si tratta di fatti rilevantissimi, intesi a "dopare" la regolare competizione sportiva (remember: "uscire dalle farmacie e dagli uffici finanziari"???). Su quest'ultimo fronte mi aspetto poco o nulla, anche se forse a questo punto anche Federazione e Covisoc dovrebbero prima o poi svegliarsi, visto che si tratta di dinamiche note da tempo e i cui effetti sono sotto gli occhi di tutti.