Ennó, amici miei, allo stato attuale, un calciatore professionista di serie A non è nulla di diverso da una vera e propria azienda, con le sue responsabilità di comunicazione. Donnarumma, ad esempio, si sta facendo, da solo, dei danni di immagine importanti. Stessa cosa de vrij. Non c'è rava né fava, dare la croce ai tifosi che lo sfanculizzano sposta la responsabilità agli spettatori di questo teatrino, e non è una lettura giusta. Un professionista serio, come può (dovrebbe) essere un olandese come de vrij, che della Lazio gliene frega il giusto, a quest'ora avrebbe già smazzato la questione. La realtà è che se ne andrà a zero, e la Lazio, un volta tanto, ne usufruirà fino a fine stagione (e io direi anche giustamente). I vaffancu.li che gli tireró partiranno dal giorno dopo la fine del campionato, ma non mi sento di criticare chi già glieli dice adesso, la colpa è di de vrij, che sono secoli che gioca sull'equivoco