De Vrij aveva detto alla società che non voleva giocarla quella partita perché sapeva che non sarebbe stato in grado di dare il 100%. E già uno che ti dice così lo dovresti mandare in vacanza, manco in tribuna.
Poi purtroppo il nostro ambiente si è reso protagonista di un tam tam mediatico tanto inutile quanto controproducente per metterlo in campo ("è un professionista", "uomo del civile nord", "basta chiodi e martello", "pandev" etc.) finendo per influenzare probabilmente le scelte di inzaghi e della società, col risultato che alla fine ce la siamo presi dove non batte il sole.
Ricordo tutto di quelle settimane. Pietà. Abbiamo voluto fare i moderni, quelli che non credono alla cultura del sospetto e tutte 'ste belle cazzatine qui e ci hanno inculato con la sabbia e col sorriso. Basta.
Seppelliamo sto topic in fondo alle segrete più oscure dell'internet e la prossima volta impariamo dai nostri errori.
Un giocatore che ha già firmato per il tuo avversario è già un giocatore dell'avversario. Soprattutto nell'ultima partita della stagione.
Dovrebbe essere abbastanza semplice come concetto e invece ci siamo cascati come una scolaretta alla prima cotta.
Prendiamocela solo con noi stessi e con le idiosincrasie pavloviane del nostro ambiente che in questi casi non è che sia proprio un esempio di buon senso e lucidità.
Perché con un po' di lucidità sta situazione era perfettamente leggibile a priori, eh.