Cinque giorni, a gennaio.
Non ne so niente, zingarata da otto persone in ostello per festeggiare un compleanno da crisi di mezza età.
Voli presi, ostello quasi, programma nullo.
Che si fa? Come funziona?
Io l'ho visitata, ma il viaggio era organizzato, quindi ho visto quello che era stabilito nel programma.
Copritevi che fa freddo, si trova in alto.
La città è praticamente divisa in due: la città vecchia ed il resto.
Se l'ostello si trova nella città vecchia fate attenzione perché se scatta l'allarme sicurezza la chiudono e chi si trova dentro non può uscire.
La città vecchia è divisa in quattro quartieri: ebraico, arabo, cristiano (ortodosso) e armeno.
L'importanza dei siti cristiani non è derivata, secondo me, dal punto di vista artistico ma religioso e mistico.
La città vecchia merita di essere vissuta per la sua gente, i suoi odori, i sapori, i colori.
Fuori dalla città vecchia ?
La vista della città dalle Mura, il monte degli Ulivi, le vetrate di Chagall dentro l'Ospedale Hadassah, il museo d'Israele.
Attenzione a camminare nel quartiere degli ultraortodossi, il Mea She'arim, ci sono delle regole di abbigliamento e comportamento da osservare.
Se avete tempo e voglia per un'escursione fuori la città vi consiglio la fortezza di Masada e il bagno sul Mar Morto, ci sono tante agenzie che la propongono.
E molta, molta pazienza all'aeroporto di Tel Aviv per i controlli della sicurezza. Anche a Fiumicino, nel caso di volo diretto.