Stavo pensando - in barba a porga - di uscire dal tutelato. a occhio (ossia come costa al kwh) non c'è paragone. Ci sono offerte (ENI ed ESTRA) con tariffa monoraria più bassa della fascia bassa del mercato tutelato.
E mi pare che il vincolo duri solo un anno.
Le domande sono:
- Vi sono costi nascosti?
- In caso di guasto chi chiamo?
- I comparatori di tariffe online funzionano?
Grazie in anticipo
ah guarda per me...
le tre domande:
- no, di nascosto nulla, semmai leggi bene se e quanto e come te ne puoi andare o sei vicolato a restare con quella offerta
- mi verrebbe da dire stocazzo ma no, devi chiamare il tuo venditore poi ti fai il segno della croce
- si, abbastanza: ma solo quelli dell'autorità o di acquirenteunico
detto questo, credo che sia chiaro, almeno lo spero, a tutti, come lo sconto ottenibile è SOLO per la quota energia
ci sono una serie di costi in bolletta che non sono scontabili e sono, ahinoi, la parte maggiore
quindi, per una famiglia media, il REALE risparmio è relativo alla sola energia (che ogni venditore può acquistare a prezzi che sono differenti da quanto gliela rivendeva prima acquirenteunico)
va detto, anche, che come per i mutui con cap, fissare per due o tre anni la quota scontata non ti garantisce che tale sconto sia poi vantaggioso
(voglio dire: se io sto bloccato per due anni a 10 ma poi l'energia ci me la vende la compra prima a 6 poi a 3, io continuo a pagarla allo stesso prezzo e lui, avendola bloccata, guadagna di più, quindi il mio reale vantaggio sarebbe potermene andare - così come per le assicurazioni - ogni anno e spuntare ogni anno un prezzo ed uno sconto migliore
quindi, diciamo che alla fine tutti saremo obbligati a passare al libero (anche se questo governo ha dilazionato i termini di un anno) ma, per ora, non si intravede ancora un reale e duraturo vantaggio, fattosta che soprattutto i 5S sono quelli che frenano molto cercando di trovare modalità di uscita e di gestione dell'interregno che non svantaggino i consumatori