Sono un vdm che vi legge molto e scrive poco, avrò aperto uno o due topic al massimo in dieci anni di LN ma questa volta ho deciso di farlo per raccontarvi la mia quarantena. Interpreti io mia moglie e mio figlio di 10 anni.
Sabato scorso dopo aver ordinato una cena a base di paella e sangria, consumata rigorosamente a casa, la moglie comincia a lamentare dolori alle ossa e dice di avere difficoltà a deglutire. Misura la febbre e totalizza un incoraggiante 37.8
A questo punto la serata cambia di aspettative e io di umore. Ci siamo, mi sono detto, ma ostentando calma le dico “avrai preso freddo in bicicletta vedrai che non è nulla.” Sparecchiata la tavola il lamento cresce. Da vdm ipocondriaco prendo il termometro e misuro anche io la temperatura 37.0. Vabbè, mi dico, se son rose fioriranno.
Senza dare nell’occhio e sempre con grande calma impongo le prime regole di vita comune. “Famiglia va tutto bene ma la mamma adesso usa il bagno grande e va a dormire nella cameretta ta di figlio così è tranquilla e può lamentarsi in pace sena che noi gli diamo fastidio”. Organizzate le stanze Per la notte si tira fuori la scatola della Tachipirina 500 e si va a letto pronti ad affrontare questa avventura .