Gazzo padovano, non molto distante a dove abito, decise anni or sono una fusione con un piccolo paese limitrofo.
Si trattava del comune, sempre della provincia di Padova, di San Pietro in Gu.
Amministrazioni e cittadini diedero l'assenso senza troppi problemi e dopo aver completato l'iter burocratico tutto sembrava felicemente giunto alla conclusione.
Rimaneva solo una cosa da scegliere: il nome del nuovo comune.
Ma fu allora che una paura atavica si impadronì dei futuri compaesani facendo presto svanire la tanto agognata fusione.
Di ciò che poteva essere e non è stato rimane solo un anonimo cartello al confine tra i due comuni, recante il nome mai utilizzato che tantò spaventò i suoi abitanti:
Gazzo in gu.