Il giusto peso
Si parla sempre di convenzioni. La nostra vita stessa, forse, non sarebbe sopportabile senza convenzioni. O, sinomino, ma non tanto, ''compromessi''. Il giusto peso. Ogni cosa ha il suo peso. Ci sono cose importanti. Altre molto meno. Come, però, si fa? Mi cade la bottiglietta, secondo convenzione, io non dovrei farne un tragedia. Di conseguenza, non ne faccio una tragedia. Mi si rompe l'auto, secondo convenzione, dovrei prenderla abbastanza sul serio. Di conseguenza, la prendo sul serio. Meccanismo naturale, immagino. E, voi, riuscite? Dite a voi stessi, ''Massì, è una sciocchezza, son solo nervoso''. E serve? Come reagisce, l'anima, alle vostre parole? Funziona? Se voi convincete voi stessi che la caduta della bottiglietta - esempio - non è poi grave? Ce la fate, poi, a convincervi? Quanto valgono le parole? Quanto valgono le convenzioni? Quando quel che senti, per quanto sia stupido, sembra così maledettamente più autentico dei compromessi che rincorriamo tutto il giorno?
Giacom, disappì, Leopard Jr.