Ce stai a di' che c'hai ripensato?
O ho capito male io?
Capito male!
Conviviamo da tre anni e ci frequentiamo da undici.
Perdonami, non ti conosco quindi prendo solo spunto, non è un attacco a te personalmente.
Ma io non vi capisco. Come potete sposarvi in chiesa se non vi va? Come non riuscite a esporre il vostro punto di vista su questa cosa in modo chiaro? Naturalmente se lui/lei è una fervente cattolico/a, esistono i matrimoni misti: ovvero il sacramento è solo per lei e non per lo sposo e viceversa naturalmente. Ma altrimenti, su che base ci si sposa in chiesa? Il matrimonio è un sacramento, è una cosa seria per chi ci crede, possibile che c'è chi ancor alo fa così tanto per non dispiacere i parenti anziani o perché le chiese so più belle del comune?
E ve lo dice una che è stata fervente cattolica per anni e adesso invece al massimo si sposerebbe in campidoglio, nemmeno nella chiesa sconsacrata a caracalla. Per dire..
Senza parlare di scuse per rimandare il matrimonio.. Io quando dite così non ci posso proprio credere. Spero sia un modo per fare scena e fare il simpatico, ma comunque, se la vostra compagna leggesse, pensate sarebbe felice? Ma se non vi volete sposare non lo fate, ma pensate davvero che le donne siano disperate in attesa di un sì con un uomo che va a lamentarsene in giro con un nickname? Boh.
Io resisto, non mi voglio sposare e non mi sposo, finché va bene ad entrambi bene, poi si vedrà. Certo, poi magari cambio idea io eh, che nella vita ho cambiato idea 100 miliardi di volte. Ma non starei mai con una persona che non ha il mio stesso obiettivo nella RELAZIONE CHE CONDIVIDIAMO.
ciao, scusate lo sproloquio
No, figurate, anzi, grazie per la risposta.
Ti spiego:
Quando siamo tornati insieme lei insisteva per questo, io so che ci tiene, penso anche per far contenti i suoi e perchè le piaceva particolarmente l'idea "classica" dello sposarsi in chiesa, però tra il trasferirsi, ripartire con una nuova vita (anche lavorativa, con rinunce fatte più o meno recentemente per questo passo) e tutto il corollario io inizio a vedere i fantasmi.
Non è la relazione (anzi) ma il contorno che mi da ansia, proprio.
Quindi si, i suoi genitori sono MOLTO presenti nella sua vita, e hanno già causato una rottura in passato, poi siamo tornati insieme e siamo ripartiti.
I sentimenti reciproci quindi sono forti, ma è lo stress del tutto che mi cappotta.
E no, al momento in cui venne fuori il discorso mi disse che ci teneva, mi indicò dove, passammo un paio d'ore a parlarne e decidemmo la data, fine.
Non mi passò nemmeno per la testa di dire niente che potesse far trasparire la mia contrarietà, perchè se ci tiene e la fa felice, allora è a posto.
Ma vabeh, il discorso è che per lei è un momento di festa, per me si colloca tra:
- l'apertura di una nuova attività lavorativa, per me che ho fatto il dipendente per anni e che forse ancora fatico a comprendere bene cosa mi aspetti
- la ricerca di una casa in una città che non conosco avendoci vissuto per 6 mesi 8 anni fa.
- la preparazione dei documenti e quant'altro
- gli attriti (vecchi e nuovi) con i suoi genitori,
- l'allontanamento da mio fratello che vivo male di default.
La relazione è solidissima eh.
Non è quello il problema, io ci sto benissimo, sennò non glielo avrei nemmeno chiesto di sposarmi!
Solo pensavo che ci sarei arrivato più rilassato , magari è solo un mio limite caratteriale insito nel "fasciarsi la testa prima di rompersela", boh.
E no, ho scritto qua proprio perchè non saprei assolutamente come spiegarle quello che sento senza che le mie parole trasmettano l'idea sbagliata (=quella che ha suggerito SK), però più che una
lamentela era appunto un'osservazione a tema con il titolo: "situazione difficile", che è esattamente quello che sento in questo momento.