Io la vedo così:
merdigno fa un calcio ormai vecchio, che si basava sulla fase difensiva e su grandi calciatori, che ormai dopo Ronaldo,Messi (entrambi in fase calante per limiti di età e non più decisivi come prima) e Mappè, non ci sono più.
Ormai il calcio è diventato organizzazione offensiva, preparazione atletica, pressing alto, partenza del gioco da dietro, squadre che giocano senza centravanti, allenatori fenomeni di 35 /40 anni che hanno in guardiola e klopp i loro miti.
I campionati nazionali ormai contano poco, se sei forte e proponi gioco lo vedi nella Champions, altro che Lukaku contro Tuia...il catenaccio alla conte paga solo qui da noi.
Ieri sera il Real (zidane) sembrava una squadra che si vedeva per la prima volta a villa borghese, il Chelsea (tuchel) li ha massacrati poteva finire 7 a 1...
In questo calcio merdigno non c'entra nulla, ma ve lo immaginate adesso un barcellona inter del triplete?
Gli spurs lo hanno sfanculato perchè voleva fare il catenaccio e i tifosi e i giocatori si sono vergognati, partite con possesso palla al 35%, allenamenti ridicoli...pochettino sembrava francesco rocca.
Lui è rimasto antico... troppo...
l'aspetto psicologico va bene fino a un certo punto, avere sempre un nemico per caricare la squadra, andava bene 10/15 anni fa, ma poi se non giochi al calcio becchi 9 volte su 10.
In soldoni chiudo e dico, merdigno alla roma è come trapattoni al cagliari, con la differenza che la pressione psicologica sfinisce la squadra, soprattutto con la generazione calcistica social di oggi e ti ritrovi con un cumulo di macerie.
Poi certo se compri 10 mappè è un'altra storia...