Siamo il paese dell’ipocrisia. Non ci batte nessuno, raggiungiamo ormai livelli patetici.
Ovviamente assoluto e profondo rispetto per l’immane tragedia, per le sventurate vittime e per i loro familiari.
Ma, come sempre - dall’altro lato nessun rispetto per il consumatore.
16 agosto ore 15, dopo 48 ore dalla tragedia, mi paventi la possibilità del rinvio dopo che io ho speso 200 euro di biglietto del treno per salire e scendere da Catanzaro, 80 euro per dormire sabato a Roma.
Il silenzio dell’olimpico ed i soldi persi andranno alle famiglie delle vittime o saranno l’ennesimo inutile orpello di un altare vergognoso del nuovo ridicolo moralismo imperante