Brutta settimana, fuori dal campo ma sicuramente anche dentro al campo.
Arriviamo a questa partita decisiva un po' corti, un po' acciaccati, con il vento del gufaggio già impetuoso (chissà tra un mese) e un caro amico, Laziale, sulla panchina avversaria: che dunque non ti farà alcuno sconto.
Partitaccia demmerda sempre più in odore di catastrofica trappola: NON PRENDIAMO CARTELLINI A CAZZO, STIAMOCI TRANQUILLI. Noi tifosi sugli spalti, prima di tutto, per fare stare sereni i ragazzi in campo.
Tenuto conto dell'altra partita, quella torinese, VA STRA-BENISSIMO UN PAREGGIO, senza infortuni e senza squalifiche, senza patemi, senza isterismi. Non mi rompete il cazzo con cori porta-sfiga tipo "si deve vincere".
Noi dobbiamo superare un momento un po' così non come risultati, ma come stato di salute fisica del gruppo, e manternerci in scia, buoni e tranquilli, per un altro po'.