Premesso che a me, a differenza di molti, invece e' piaciuto molto (non nel senso che e' pronto, nel senso che dico di aver visto molte cose che mi fanno credere che possa diventare un giocatore vero, poi magari sbaglio - secondo me si sottovaluta l'impatto della prima titolarizzazione in un palcoscenico di questo genere), Bobby e' l'epitome delle pratiche Tariane.
In moltissimi casi chi arriva e' qualcuno in cui Tare ha visto grande potenziale ancora inespresso o espresso solo in parte (Vavro, Correa, LA, SMS, LF, Patric, Lulic, Strakosha, potrei andare avanti per sempre, faccio prima a elencare le eccezioni come Acerbi, Immobile, Lazzari, Parolo, forse Bastos).
Nell'ambito delle politiche lotitiane questo approccio sarebbe perfetto ma ha un solo difetto: laddove noi i prestiti li utilizziamo, anche se non tantissimo (Cataldi, Lombardi, ma non Guerrieri, per esempio) seppure l'idea del prestito per questi giocatori sembra quella giusta, cosa facciamo dei buchi in rosa che lascerebbero? Perche' non riesco ad immaginare che verrebbero colmati da giocatori "pronti", sarebbe un loop logico infernale.
Quindi siamo presi in un circolo vizioso per cui dobbiamo sempre aspettare che questi esplodano, il che lascia la rosa esposta a larghe falle, oppure li prestiamo per valorizzarli, il che lascia la rosa esposta a larghe falle (a parte quelli che pensano che in attacco stiamo bene cosi' e siamo stati bene cosi' dai tempi di Keita e Djordjevic).