Lo vado dicendo e scrivendo da molti giorni.
Il problema è stato l'approccio al problema, innanzitutto la solita comunicvazione confusionaria, che si confonde con la trasparenza...tutta la trasparenza che si vuole ma un politico esperto dovrebbe sapere che per gestire una Nazione fatta da milioni di persone, e con degli equilibri sanitari, sociali, economici da gestire non si può andare in tv e fare la cronaca del contagio...è stata una cosa scellerata, come lo è stato il minimizzare....oltre ad avere un governo inesperto e non avvezzo a gestire una fase del genere si è unito il classico modo di fare all'italiana, si passa tra i due estremi...o zero o mille....eppure qualcuno in passato citava "in medio stat virtus".
Non entro nel merito medico-scientifico sull'infezione da Coronavirus, ci è stato detto che non è un virus letale, per cui contare i contagi oltre che inutile è anche stupido, allucinante poi farlo ogni giorno a reti unificate, senza che vengano esplicati perbene....si è capito che il problema è la recettività ospedaliera, in quanti i casi critici hanno bisogno di terapia intensiva, ed essendo un virus molto contagioso, anche se poco virulento e letale, questo avrebbe portato una possibile contemporaneità, seppur percentualmente bassa rispetto al totale, di persone che necessitavano di terapie intensive che avrebbe messo in crisi il nostro sistema sanitario.
Considerati questi fatti, che in teoria dovevano essere noti da molti mesi e dovevano cmq portare a ripristinare i controlli dognanali (cosa non fatta e messa in cantiere con una certa sufficienza), una volta che i mass-media hanno cominciato il bombardamento mediatico senza alcun tipo di coordinazione con la comunicazione istituzionale il Governo ha cercato di dare la risposta più immediata che poteva, ovvero chiudere, chiudere, chiudere....la quarantena, a catena....utilizzando questo metodo, con un virus, seppur poco letale, molto contagioso per nie aeree, era facile prevedere che si sarebbe arrivati al "chiudete tutto" con l'aggravante che l'Italia non è una Nazione unita e compatta, in questo scenario ognuno ha tirato acqua al suo mulino ed ha cercato, più o meno palesemente, il suo quarto d'ora di gloria, Rocco Casalino (ex grande fratello) a dirigere la strategia di comunicazione del Governo, e quindi dell'Italia agli occhi del mondo, medici, virologi, biologi, avvocati, direttori di giornale, showman, showgirls, Iva Zanicchi, Barbara d'Urso...qualcuno che, solo per coincidenza, ha presentato qualche libro sull'argomento....ognuno con la sua informazione Urbi et Orbi....questo di fatto ha disorientato l'opinione pubblica, e se i fatti hanno spaventato aduti maturi ed anziani, i giovani, già sbarazzini e contestatori per natura, hanno dato autorevolezza zero a questo Governo ed ai suoi appelli....rifiutando proprio il problema, sbagliando naturalmente....ma l'errore è di chi deve guidare il Paese e non dei giovani....anche perchè ci sono sempre state direttive poco chiare e confuse....anche ora....tutto chiuso e....metropolitane aperte....una Nazione al macero, economia e posti di lavoro, famiglie, persone...tutte gambe all'aria....in questo contesto non sospendere il calcio, la serie A era impossibile....forse in un Paese normale, con un Governo normale probabilmente saremmo a misure di contenimento discretamente efficaci, ma rispettate, ma la nazione non avrebbe chiuso, compreso il campionato.