Era inevitabile comunque che succedesse qualcosa. Io l'incidente lo stavo aspettando, anche se credevo arrivasse non subito.
D'altronde che la scelta di Sarri sia stata vista in certi ambienti giornalistici come sui generis per una società come la Lazio s'è capito subito.
Nella radio di ilarioilario, ad esempio, iniziarono a paventare chissà quale contrasto fra Sarri e "l'ambiente" (così lo chiamarono in diretta) della Lazio, quando il mister era ancora in trattativa con Lotito. Nemmeno aveva firmato il contratto.
Poi c'è stato l'episodio della cena a tre Sarri, Guccini e Bartoletti che ha fatto scaldare le penne a molti giornalisti di destra che ci si sono tuffati a pesce. Basta ricordare lo squallido articolo del sig damascelli sul Giornale di berlusconi, in cui Sarri veniva messo in mezzo e definito un uomo col cuore a sinistra e il porfafogli a destra, incapace di valutare la sua scelta di andare ad allenare una squadra "di destra" lui uomo di sinistra. Articolo condito da una serie inenarrabile di cattiverie, anche umane, sull'uomo Sarri.
Adesso l'episodio di Hysaj e di "Bella ciao", senza alcuna valenza politica da parte dell'autore, visto che si vede palesemente dal video postato come egli non conosca la canzone (tanto che ne deve leggere le parole sul cellulare) e ne ha avuto contezza, probabilmente, solo poiché una delle colonne sonore de "La casa di carta".
Diciamo così che i giornalisti ci stanno mettendo del loro nello stigmatizzare questa contraddizione fra Sarri e l'ambiente della Lazio, e lo fanno un po' per aizzare polemiche e danneggiare la preparazione della Lazio, per creare casino, e un po', ed è il caso dei giornalisti che lavorano per testate di destra (l'episodio dell'articolo di damascelli è meno stupido di quanto possa sembrare), per istigare gli ultras fascisti della Lazio a uscire allo scoperto. E a marcare il territorio.
Quello che è successo l'altra sera ad Auronzo è proprio a mio avviso un episodio di marcatura del territorio, dopo varie provocazioni che l'ambiente giornalistico più vario (ha iniziato radio radio) ha riservato all'arrivo di Sarri alla Lazio per stimolare una risposta. Che infatti è arrivata, chiara e netta.
Spero solo che Sarri, da uomo intelligente, non si faccia trascinare nella polemica e sappia valutare il valore intrinseco degli atti e delle parole di 4 stracciaroli fascisti, senza arte né parte, parassiti della lazialità e incapaci di togliere le loro manacce schifose da un bene che riguarda 1 milione di persone.
Un intervento chiaro e netto in difesa di Hysaj e del mister sarebbe spettato alla dirigenza della società ma, e c'era da aspettarselo, non è arrivato, almeno finora. Ma la Lazio ha già ampiamente dimostrato di non voler entrare in rotta di collisione con questa feccia.