di Giulio Cardone
Stamattina via alla vaccinazione della rosa della Lazio, come da indicazioni della Federcalcio per le formazioni del campionato italiano. Ma quando i giocatori biancocelesti sono stati informati dell'iniziativa, alcuni di loro si sono opposti: non intendono sottoporsi all'iniezione. Insomma, dopo quello che è successo allo Spezia, anche nella Lazio si apre un caso legato ai No Vax.
Lo staff medico e quello tecnico dei biancocelesti in queste ore, nel ritiro di Auronzo e in particolare stasera, dopo la partita contro la Triestina in programma alle 18.30, stanno informando e informeranno nella maniera più completa possibile - in un clima di confronto sereno - i calciatori contrari al vaccino per spiegare rischi e conseguenze.
Anche alla luce della perentoria presa di posizione contro i No Vax del presidente del Consiglio Draghi, ieri sera. È vero che non si può costringere nessuno al vaccino così come a curarsi, è anticostituzionale farlo, ma lo staff della Lazio farà di tutto per convincere i giocatori (sarebbero 4-5 su 30) a vaccinarsi. Per tutelare se stessi, i compagni e tutti i membri del gruppo squadra, tra l'altro alle prese, la scorsa stagione, con diversi casi di positività nel corso della stagione con polemiche annesse.
La prima dose di Pfizer sarà inoculata stamattina nel ritiro di Auronzo: "Il presidente Lotito - ha dichiarato Vaia, presidente della Regione Veneto - ci ha chiesto se c'era questa possibilità. Una richiesta formulata prima ancora dell'introduzione delle norme sul green pass. Per noi è un dovere di ospitalità e un piacere".
L'iniziativa della Lazio diventerà anche uno spot che il Veneto utilizzerà nell'ambito della grande campagna vaccinale. In quanto ai No Vax, lo stesso allenatore Sarri parlerà con loro, oltre a Lotito, presente in queste ore ad Auronzo.
Per i calciatori non c'è l'obbligo del green pass per giocare in campionato, ma è anche vero che - in quanto cittadini come gli altri - devono avere il certificato per frequentare i locali al chiuso. In ogni caso, la Lazio sta cercando - consigliandoli per il meglio - di far cambiare idea ai giocatori che al momento non sono disposti a vaccinarsi, con l'obiettivo di continuare il precampionato - e poi affrontare il campionato, ovviamente - in piena sicurezza, evitando i rischi legati al contagio da Covid-19. C'è ottimismo, nella Lazio, sull'esito di questa particolare "trattativa" con i calciatori No Vax.