Stamattina, mentre prendevo il caffè sulla mia inpresentabile poltroncina, scherzavo su quelle cose che si dicono di queste tempi, ''Com'è stato il 2018? Cosa cerchi dal 2019?''. Della serie, ma che vuoi desiderare, di questi tempi già è tanto se trovo un po' di caffè da fare nella mia amata macchinettina, eheh... Non ho desiderato, però, DVD o chitarre nuove, ma soltanto che le persone che amo (che nemmeno sanno io esista) stiano bene. Che il mio cagnolino non perda un pizzico della sua iperattività. Che, soprattutto, la Lazio vinca. Non so cosa. O come. Ma che vinca. Qualcosa l'ho imparata, in questo 2018, che anche quando hai perso tutto, anche te stesso, prima di disperarti, puoi dare un'occhiata in più, per vedere se ami ancora qualcuno o qualcosa. Io, per fortuna, l'ho trovato e, nella mia sfortuna, mi sento fortunato. Tanti auguri a tutti voi, sempre forza bellissima Lazio, che quanto la amo, mai troverò le parole per dirlo. Ed è meglio così.