io sono abbonato in SE, quando ti va, ci andiamo a vedere una partita insieme. mi piacerebbe molto
basta che non mi svieni come mio zio!
Molto volentieri, quando potrò. Anche perché, tra l'altro, quello è il mio settore di riferimento quando vado.
Per svenire non svengo. Ma sono uno molto parco di parole, allo stadio.
Tendenzialmente non parlo per la tensione.
Poi, certo, se la partita si mette bene, tanto bene, un po' riesco a rilassarmi.
Comunque, allo stadio per me è meglio che a casa.
Non so come spiegarlo.
Allo stadio non hai scelta. Oramai stai lì e devi vederla. E se va male hai due grandi consolazioni.
La prima è che puoi condividere il dolore con tutti quelli che ti stanno intorno. Perfetti sconosciuti, certo, ma che stanno lì per lo stesso motivo tuo e stanno soffrendo come te. Non è una cosa da poco.
La seconda è che esiste uno spazio-tempo prima di tornare a casa. Ti puoi sfogare camminando nervosamente nel tragitto che ti porta alla macchina/moto, ti sfoghi in macchina accendendo delle radio becere (o in moto ti metti a sgassare al semaforo). Sotto casa se trovi una bottiglietta di plastica, j'ammolli un calcio. E intanto passa un'ora, tra una cosa e l'altra.
Quando perdi e sei a casa, stai già a casa. E ti consola 'sta ceppa.
Cioè, non è che finita la partita, se si perde, posso dire a mia moglie: "vado a comprare le sigarette". Primo perché non fumo, secondo me perché lo intuisce che uscirei per QUEL motivo e mi darebbe giustamente del coglionazzo. E quindi, alla fine, non hai valvole di sfogo possibili. E' un
continuum di dolore.