Quindi? La SS Lazio è di tua proprietà?
Allora anche il bar dove fai sempre colazione, o il ristorante dove vai spesso a cena, la Apple o qualsiasi altra compagnia di cui possiedi un prodotto è tua?
SI. La Lazio è decisamente nostra. A differenza del cornetto al bar, il senso sociale della Lazio è comprensibile soltanto se la consideri assieme ai suoi tifosi. Il cornetto invece resta tale con o senza i clienti di quel bar, chiunque potrebbe mangiarlo.
Così come le banche, per ruolo sociale svolto, non dovrebbero essere mai private, è un qualcosa di illogico che un privato decida su prestiti e investimenti che incidono sull'intera società (in termini individuali, come i mutui, e collettivi, come gli investimenti produttivi).
Purtroppo in questo mondo che ragiona alla rovescia il diritto di proprietà si basa su un fondamento privo di logica o meglio, basato su una logica scriteriata.
Premesso questo che però è un discorso di carattere universale che ci porterebbe OT, mi sembra che tu faccia un discorso "lievemente" sbilanciato.
Pretendere che Pioli si dimettesse o facesse il diavolo a quattro per il mercato è assurdo.
Assurdo quando si usa l'argomento in chiave antilotitiana (perché non si ribella?)
Assurdo quando si usa in chiave lotitiana (se non ha detto nulla le cose andavano bene, dunque è colpa sua).
Un rapporto di dipendenza è tale perchè non c'è parità tra le parti. Datore di lavoro e lavoratore non sono sullo stesso piano.
Dunque non si può assolutamente pretendere che Pioli facesse il rivoltoso per ennemila ragioni.
Per una questione di
professionalità: nessuna squadra prenderebbe un allenatore incapace di rispettare la gerarchia societaria, a meno che non te chiami Mourinho o Mancini
Per una questione
materiale: sei pagato per fare quello, non lo fai per favore, amicizia o semplice passione.
Il compenso serve esattamente a prestare un servizio alle condizioni date. Ma questo non significa che tu DEBBA ritenere quelle condizioni perfette. Tante cose nel mio lavoro non mi piacciono o non le ritengo adeguate, ma non per questo mi devo dimettere. Chi mi chiede una cosa del genere è in malafede o, in un eventuale contenzioso, ha già sposato le ragioni del mio datore di lavoro e questo diventa solo un modo paraculo per non dirlo esplicitamente.
Per una questione
pratica: in alcun caso le lamentele nel caso in questione avrebbero prodotto un risultato.
Lamentarsi del mercato a settembre o febbraio non produce alcun risultato specifico, che non sia un problema di spogliatoio, perché di fatto stai dicendo che quelli che hai non sono adeguati.
Potrei continuare ma non voglio allungarmi troppo.
Bastino questi esempi a capire ciò che intendo. l'argomento su Pioli remissivo mi sembra abbastanza ridicolo in ambedue i casi venga usato.
Un Presidente, un Responsabile esecutivo, ha colpe in caso di fallimento quasi a prescindere dal comportamento del suo dipendente. In questo caso poi ha colpe che hanno pesantemente influito sulle possibilità di agire del suo dipendente. Esattamente come avvenuto con Petkovic, Reja, Delio Rossi, Ballardini... (devo contintuà???)
Dire che Lotito è un agnello fa sinceramente ridere.