Leggendo il conto economico anno dopo anno le riflessioni che rilancia il caro porga (che saluto ed abbraccio) non sono proprio notizie freschissime.
La Lazio ha difficoltà a trovare sponsor da più di un lustro, ha entrate da stadio praticameente stabili negli anni (10 milioni, euro più, euro 2), mentre è da sottolineare come l'epopea dei grandi affari che tanto hanno dato soddisfazione anche al nostro bilancio sembra essere passata da troppo tempo. Insomma, sarebbe comodo vendersi un Kolarov all'anno, o anche un Lichtesteiner, ma purtropo al cosa si è verificata semkpre più di rado, tanto che quest'anno abbiamo solamente liquidato un nostro prodotto del vivaio con il Cavanda, che qualcuno comincia a rimpiangere.
la crisi delle entrate del nostro bilancio - che comunque è sempre a cavallo dei 100 milioni (top 30 d'Europa) mi sembrerebbe proprio nel mercato in uscita, segno che da un lato non abbiamo più grandi talenti a disposizione, il che non è vero, anzi, oppure che non sappiamo più vendere o che almeno non abbiamo più la fortuna di ricevere una buona offerta, anzi una offerta "al giusto prezzo di mercato".
Quanto alla sottolineatura della dipendenza da Champions league, mi sembra quasi una ovvietà. Siamo tutti champions-dipendenti, come anche le strisciate (chiedete al commercialista del Milan i danni che stanno subendo da tre anni di mancata partecipazione).
Cosa servirebbee fare? Difficile dirlo. Una volta era tutto più semplice. Oggi è diventato sempre più complicato.