Questo processo di rimozione selettiva è spettacolare. Spettacolare e disgustoso, proprio nella giornata in cui due milioni di persone sfilavano a Parigi per commemorare quei poveri morti.
Vabbé che bisogna tutelare l'immagine delle merde, vabbé che per non parlare del fatto che hanno sculato e pareggiato contro una squadra più forte le analisi più acute delle trasmissioni sportive si sono occupate solo del selfie del fesso, e questo è normale dato che quegli imbecilli non sono tifosi di una squadra ma di un capitone, e quindi loro in definitiva hanno vinto... ma cosa sarebbe successo se invece quest'idea fosse venuta alle merde? Quotata a 1 che la foto avrebbe trovato spazio nelle prime pagine di tutti i quotidiani sportivi e non, e che sarebbe apparsa, vasta e riconoscente, nelle home pages praticamente ovunque.
Invece:
la
gazzetta.it, di spalla alle notizie sul mercato, parte esagerando:
Roma, Totti celebrato nel mondo. Il Mirror: "È il più figo di tutti i tempi" Dall'Inghilterra al Brasile, la stampa straniera celebra il capitano giallorosso. E anche Vieri gli fa i complimenti: "Selfie da paura". Vieri, capito? Il maitre-à-penser, da intervistare per ogni stronzata del genere.
su
corriere.it due box sul derby:
Totti pareggia con la Lazio E si fa il selfie: «C’ho pensato una settimana» e
L’attore Enzo Salvi pazzo di gioia per Totti: «C’è solo un capitano». Salvi, capito? Un altro maitre-à-penser, giustamente e simbolicamente rappresentativo dell'idiozia panettonica delle merde.
su
repubblica.it (nello sport):
Derby show, Lazio in fuga Ma Totti la riprende Il 10 si fa un selfie dopo il gol Garcia: "Il mio capitano è un genio". Garcia, capito? Che magari - da francese - qualche parolina al riguardo ce la saremmo aspettata.
il
messaggero.it stupisce:
Roma-Lazio 2-2: Mauri e Felipe prima, solo Totti poi. Show all'Olimpico Francesco, gol e selfie con la Sud Biancocelesti, maglia per Charlie. Piccola, no foto, ma almeno...
il
corrieredellosport.it, sobriamente, preferisce dedicare l'apertura al gol di Caceres (in fuorigioco, comunque). La moviola in campo, evocata dai baldi eroi del quotidiano nostrano, più o meno la stessa che - opportunamente usata - avrebbe dimostrato che la palla di Astori a Udine non era entrata... Loro non mettono articoli, solo boxini vari:
Che ironia sul web per il selfie di Totti!,
Il selfie di Totti con la curva per festeggiare la doppietta,
Roma, i dieci gol più belli di Totti VOTA! Totti, doppietta e selfie «E' il record più bello» (il primo giocatore che segna e si fa un selfie, ormai i record del fesso non si contano più, dovrebbe entrare nel Guinness dei record più cretini, diciamo tra quello dei colpi di tacco e quello della maglietta più offensiva per gli avversari - maglietta, peraltro, copiata da un imbecille in un derby opportunamente scagliato),
La Roma acciuffa la Lazio Il derby finisce in parità, oltre ad un mirabile blog di un mirabile direttore:
Sì alla tecnologia. No alla strategia anti Roma. Strategia anti Roma? Ma che cazzo stai dicendo? Charlie non pervenuto.
per
tuttosport.com praticamente il derby non si è disputato. Scorrendo (molto) in basso, troviamo
Totti, gol in Roma-Lazio e selfie sotto la curva. Il risultato? Non si sa? Charlie Hebdo? In che squadra gioca?
Sugli altri - tutti gli altri - un velo pietoso.
Si può discutere sull'opportunità del gesto, e alcuni lo fanno, con le loro ragioni. Ma non si può comunque negare che sia stata una notizia, e che avrebbe meritato comunque un'analisi e una visibilità mille volte tanto il selfie del fesso. Ma sfortunatamente Maria DeFilippi e tutti quei maghi della comunicazione così bravi nel far sembrare cioccolata ciò che cioccolata non è lavorano per loro...
Ma quindi e definitivo l'uso della maglia per tutte le iniziative del mondo tranne che per uno sponsor?
In generale sono abbastanza d'accordo con te. L'utilizzo della maglia (e dello stadio, per quanto riguarda le varie curve) come tazebao non mi è mai piaciuto. Ma ieri - proprio, forse solo ieri - a me è sembrato bello. Bello e significativo. Come la foto di albanesi e serbi che ha fatto il giro del mondo ma è stata ignorata da queste parti.