La cornice marcia esiste perché il Laziale modale ne ha bisogno. Il Laziale è il tifoso che anche quando tutto va per il meglio, ha il sipperò pronto.
Come il romanista ha bisogno del racconto esaltante e del dvd di Tomic.
Come tutti i tifosi di calcio.
Prendo ad esempio i romanisti, visto che li hai tirati in ballo: sono il doppio, il triplo di noi, eppure quando le cose andavano male avoja se si lamentavano, avoja se contestavano, avoja se facevano numeri minimi allo stadio nonostante il bacino d'utenza.
La differenza è che da loro la cornice marcia agisce per migliorare e non (solo) per leccare il deretano al proprietario di turno, per avere qualche soffiata da rivendere al lavoro o per un accredito stampa in più che li faccia sentire importanti.
Lì la cornice marcia avrebbe fatto una guerra che quella che qui perculate con facilità sarebbe sembrata una litigata tra adolescenti.
Morale: adesso fanno numeri costantemente alti allo stadio, stanno rilevando la quasi interezza delle prossime generazioni di tifosi nati a Roma e si stanno anche creando una credibilità a livello internazionale, che era rimasto il nostro ultimo baluardo per rivendicare il trascorso Cragnottiano.
E tranquillo che anche lì i cacacazzers e i tuttapposters ci sono ugualmente, ma almeno non si scannano sulla valutazione di una gestione che sta rimanendo ferma e uguale a se stessa da almeno un decennio, a fronte di un'estate che si preannuncia molto complicata e che sarà (speriamo di no) lo specchio dei tanti errori commessi fin qui e nascosti sotto al tappeto.
Ripeto, non sarà Lotito a farci cambiare squadra o almeno a scalfire l'animo del VDM che combatte ed è pronto a tutto.
Ma per favore, evitiamo di dirci che sia solo un problema di narrazione o di autosabotaggio, non foss'altro perché poi la vecchia guardia dei VDM finirà e ai giovani resterà solo una curva che si identifica col nazismo e una società che rischia di scivolare sempre più distante dalle posizioni che aveva faticosamente acquisito e mantenuto senza rinnovarsi e senza applicare strategie quantomeno moderne.
Poi non lo so se basteranno gli Abbate e i Salomone 2.0 a far credere a quella nuova generazione che il problema sia la narrazione del Laziale modale e non altro.