e questo è l'ennesimo capolavoro di Disegnello
Papa riceve polisportiva Lazio: non solo calcio anche altri sport
Squadra di calcio non c'è, ma tra i presenti cori sulla ****
Città del Vaticano, 7 mag. (askanews) - "In Italia, come anche
nel mio Paese, in Argentina, si rischia di parlare sempre del
calcio e di trascurare gli altri sport". Lo ha detto, tra gli
applausi, Papa Francesco, che ha ricevuto la polisportiva Lazio
in Vaticano: molti tifosi laziali (e qualche coro sulla ****),
vecchie glorie della squadra, ma assente, almeno ufficilmente,
l'attuale squadra di calcio.
"In questi 115 anni di vita - ha detto Bergoglio nel discorso
rivolto ai circa 7mila della polisportiva nell'aula Paolo VI - la
vostra polisportiva si è sforzata di mantenere vivi gli ideali
che ne hanno caratterizzato le origini. Nel 1900, infatti, un
gruppo di giovani prese l`iniziativa di creare una società
sportiva che fosse accessibile ai giovani del popolo e che
tramandasse i valori morali ed etici dello sport. A quei tempi lo
sport organizzato era prerogativa delle persone facoltose.
L`intento di quel gruppo fondatore era quello di diffonderlo a
tutti i livelli e in tutte le categorie sociali. Vi incoraggio
perciò a continuare ad essere accoglienti, a valorizzare i
diversi talenti. Che la vostra società sportiva sia sempre una
casa aperta, dove si possa sperimentare la fraternità e l`armonia
fra le persone, senza discriminazioni", ha proseguito tra gli
applausi. "Il vostro patrimonio morale e sportivo è
simbolicamente espresso da un motto latino, tratto da Sallustio:
'Concordia parvae res crescunt, discordia maximae dilabuntur'.
Sarebbe interessante chiedere la traduzione a qualcuno dei vostri
ragazzi... Ma meglio di no! In realtà non è difficile: 'Nella
concordia le piccole cose crescono, nella discordia le più grandi
decadono'. La vostra lunga storia ha confermato quest`antica
sentenza: nata come piccola realtà podistica, la Lazio nel corso
degli anni si è arricchita di diverse attività associate e si è
articolata in numerose sezioni sportive. Esse vedono l`adesione
di tanti soci, atleti, e sostenitori di ogni età, uniti tra loro
dal comune spirito olimpico e dal desiderio di reciproca
solidarietà. E un merito della polisportiva Lazio è quello di
avere operato per dare pari dignità a tutti gli sport. In Italia,
come anche nel mio Paese, in Argentina, si rischia di parlare
sempre del calcio e di trascurare gli altri sport", ha chiosato
il Papa tra gli applausi. "Invece ogni disciplina sportiva ha un
suo valore, non solo fisico o sociale, ma anche morale, in quanto
offre la possibilità alle persone, specialmente ai ragazzi e ai
giovani, di crescere nell`equilibrio, nell`autocontrollo, nel
sacrificio e nella lealtà verso gli altri e quest'ultimo voglio
sottolineare: la lealtà verso gli altri, mentre - ha aggiunto il
Papa - si vede crescere un po' dappertutto l'abitudine del
tradimento. Invece serve la lealtà. La Bibbia ci insegna che la
persona umana è un tutt`uno, spirito e corpo. Per questo vi
incoraggio a coltivare sempre, insieme all`attività sportiva,
anche agonistica, la dimensione religiosa e spirituale. A volte
capita che un ragazzo o una ragazza, per gli allenamenti e le
gare, lasci perdere la Messa, la catechesi... Questo non è buon
segno, vuol dire che si è persa la scala di valori. Come pure non
bisogna trascurare lo studio, le amicizie, il servizio ai poveri.
Queste cose non vengono trascurate per soltanto fare una cosa,
tutto insieme. Grazie a Dio abbiamo degli esempi belli di uomini
e donne sportivi, anche grandi campioni, che non hanno mai smesso
di vivere la fede e il servizio al prossimo. In realtà, il vero
sport favorisce la costruzione di un mondo più fraterno e
solidale, contribuendo al superamento di situazioni di
ingiustizia e di disagio umano e sociale".
Il sito Lazialità informa che, in attesa che giungesse il
Pontefice, la "ricca platea" ha cantato, tra l'altro, "Non
mollare Mai" e "Chi non salta della **** è". Tra gli altri sono
presenti gli ex calciatori Antonio Buccioni, Felice Pulici e
Andrea Agostinelli, nonché i genitori di Gabriele Sandri, il
tifoso della Lazio ucciso nel 2007 in una stazione di servizio
nei pressi dello svincolo autostradale di Arezzo da un colpo di
pistola sparato dall'agente di polizia Luigi Spaccarotella ed il figlio di Vincenzo Paparelli.
Ska
071245 MAG 15