Il Sassuolo ha il miglior attacco da quando è ripreso il campionato: 3 gol all’Inter, 3 al Verona e alla Fiorentina, 4 al Lecce, 2 al Bologna. E la rete all’Atalanta alla “prima” (e un mucchio di occasioni non sfruttate) . Sedici gol in 6 partite, per un bottino di 11 punti, che hanno issato i neroverdi all’ottavo posto . Sorpresa? Non per De Zerbi: sapeva che la sua squadra era tornata dal lockdown in condizioni strepitose, le settimane di lavoro per approfondire ancora di più certi concetti stanno dando i loro frutti. Nella sua lezione agli allenatori dilettanti sul sito dell’Associazione Allenatori (MyAiac.it) lo aveva spiegato piuttosto bene: “All’inizio del percorso sembra che una squadra sia prevedibile, lenta, compassata, in realtà si sta formando. E improvvisamente ti scoppia tra le mani. Bisogna avere la capacità di tenere la schiena dritta perché poi arriva un punto in cui la squadra scoppia, tutto quello che faceva in modo compassato diventa fluido, veloce, automatico, interiorizzato”.