la Lazio 2016-2017 si presenterà a Roma, ai suoi tifosi, nel "suo" stadio, domenica 28 agosto, o sabato 27. contro la Juventus
nelle condizioni attuali - sulle quali è inutile qui soffermarsi - sembrano esserci dunque tutte le condizioni per trasformare la sera della prima romana della Lazio in un vernissage capitolino, sfarzoso e debordante, da parte dei padroni storici del calcio italiano. e non mi riferisco tanto al risultato del campo e neanche al senso che i media, tutti, vorranno e sapranno dare all'evento. questo, a bocce ferme, in qualche modo possiamo darlo quasi per scontato, troppa la differenza tra le due squadre e ancora maggiore il divario tra le capacità mediatiche dei due club
mi riferisco piuttosto alla immagine dello stadio Olimpico. uno stadio che, con ogni probabilità, vedrà la presenza poverissima del pubblico laziale a fronte di una presenza straripante, massiccia, festosa e aggressiva del tifo bianconero
tutto questo non è giusto, la Lazio non merita tutto questo. la sera della prima, nella nostra città e nel "nostro" stadio. la Società Sportiva Lazio ha il dovere di uno scatto di dignità. i nostri giocatori, i nostri colori e anche quei laziali che saranno lì, che non lasceranno sola la squadra biancoceleste, debbono essere tutelati.
si tenga chiusa la curva Maestrelli. esattamente come accade in tutte le altre partite interne della Lazio, tranne che nelle sfide con le milanesi o nel derby. si dia al tifo bianconero lo stesso numero di biglietti che la società bianconera concede al tifo laziale in occasione delle sfide allo stadium. l'ingresso nella tribuna tevere e nei distinti sud sia riservato ai laziali che hanno sottoscritto l'abbonamento per quei settori. si mettano in vendita, "solo" per i laziali che vorranno andare allo stadio, unicamente i biglietti per la curva Nord e per i distinti nord
si rischia uno stadio tristemente deserto? certamente si! ma sarebbe uno stadio tristemente deserto per entrambe le squadre. festeggino in casa loro, gli juventini, si prendano pure i tre punti (se ne saranno capaci). la Lazio e i laziali, i loro colori e la loro storia hanno una dignità che non può e non deve essere messa in vendita