Si ma Taccone ha fatto anche un'altra dichiarazione, che non collima esattamente con la prima:
«Lunedì abbiamo fatto i tamponi e Immobile era risultato positivo al gene N » , afferma a Repubblica Walter Taccone,direttore scientifico del laboratorio utilizzato dalla Lazio per effettuare i test molecolari relativi alle competizioni nazionali. Quale serebbe il problema? Lo spiega ancora Piazza Indipendenza. Lunedì e martedì, “nonostante” quel tampone "positivo" solo al gene N, l'attaccante biancoceleste non è stato isolato ma ha continuato ad allenarsi, entrando in contatto col gruppo squadra. Quello che dovrà capire la Procura Federale, che su tutta la gestione del Protocollo in casa Lazio ha aperto un'indagine per verifiacare eventuali violazioni, è se tale scelta rappresenti un precedente ovvero se tale opzione possa rientrare nella norma attualmente in vigore. Tornando al cuore della questione: cosa vuol dire essere positivi al gene N? «Era la prima volta che emergeva nei test che la Lazio ha effettuato con noi - ha spiegato Taccone - e probabilmente è quello che ha individuato anche il laboratorio dell'Uefa, il Synlab, anche se io non posso saperlo. A volte perché compaia può bastare un raffreddore o un affaticamento fisico che fa abbassare le difese immunitarie: non è un gene specifico del Sars Cov 2 ma comune a molti coronavirus. Venerdì e sabato scorsi, quando abbiamo effettuato gli altri tamponi era sempre negativo. Per me non aveva nulla, ma noi ci limitiamo a fare i test e abbiamo segnalato questa situazione. Poi Immobile per allenarsi ha avuto il placet dei medici, che lo hanno sottoposto a tac e test per individuare eventuali problemi respirator i». Immobile era risultato positivo già prima della partita col Bruges di otto giorni fa. «Sì, già la settimana scorsa il Synlab aveva messo il dubbio su un risultato per Immobile e Lotito aveva preferito fermarlo per evitare problemi. Ma ieri era furibondo. Ho suggerito a Lotito di far rifare il test a un istituto terzo, anche pubblico». Ma cosa succederebbe se un comune cittadino risultasse positivo al gene N? Potrebbe andare a lavoro o sarebbe in isolamento? «Se possa andare a lavoro lo dovrebbe stabilire il medico di base » , la spiegazione di Taccone che aggiunge: «Posso dirvi comunque che alla Lazio i positivi ci sono: erano 7 nell'ultimo giro di tamponi. E Lotito ha fatto fare a spese proprie i test ai parenti dei positivi».
il problema non sarebbe l'aver giocato col Torino ma l'essersi allenato lunedì e martedì alla luce di una (bassa?) positività ad un test italiano. Non UEFA, italiano.
Esiste la "bassa positività" per il CTS? La questione è racchiusa tutta in questa domanda.
Se non esiste immobile andava fermato a prescindere, se esiste allora ha ragione Pulcini.
Inoltre l'ultima frase mi sembra allucinante.
Prima si sostiene che non c'è praticamente nulla, che nessun test ha dato risultati positivi, che al massimo c'è un solo caso legato al gene N.
Poi invece ci dice che ci sono sette positività accertate alla Lazio. Non una o due, ma sette.
Tanto che Lotito fa fare a tutti i familiari il test. Quindi un rischio effettivo di contagio ci sarebbe, da dove viene, dallo Spirito Santo?
Ste ricostruzioni di Taccone vi sembrano lineari e coerenti? Mah, po esse che so scemo io, è un'ipotesi che metto sempre in conto.