Una bellissima Lazio.
Simone deve avere un feeling con la C.I., ha messo in campo una squadra compattissima che pressava appena il Milano superava la linea di metà campo e raddoppiava sistematicamente i loro esterni quando provavano a proporsi per andare al cross (credo che Laxalt si sognerà a lungo con terrore le azzannate di Romulo e Parolo, per dire; Borini non pervenuto, è bastato un buon Patric -m'ha fatto morì quando ha improvvisato quel colpo di karaté mancando il pallone ma mandando Piatek in confusione!- con qualche raddoppio di Lulic).
Così bloccati, i milanesi non sapevano più cosa fare della palla e il polacco s'è immalinconito a centro area.
Invece noi, quando avanzando a mo' di tela di ragno arrivavamo dalle parti della loro area, li abbiamo messi sempre in apprensione - anche se non s'è prodotto molto più di tiri da fuori (ma Donnarumma, che è lungo un chilometro, come puoi sperare di sorprenderlo con tiri rasoterra all'angolino?) e qualche colpo di testa, oltre alla zampata di Ciro che il suo omonimo dell'anno scorso avrebbe piazzato nello specchio. Anche diverse verticalizzazioni di SMS sono state imprecise.
Insomma, di uno 0 a 0 che avrei strafirmato prima della partita, ora sono quasi quasi deluso!
Ora ci vuole un'altra partita così accorta sabato.
Per il ritorno, davvero ce la giochiamo alla pari.
Che Lazio, ragazzi!