Grande Lazio.
Prima della partita avrei firmato col sangue per un pareggio; ora invece mi rode a livelli altissimi.
Questo perchè se le regole fossero uguali per tutti probabilmente staremmo a parlare di una vittoria.
Il tanto temuto Milan non ha creato problemi; il pistolero non s'è mai visto.
Alla fine sono stati costretti al catenaccio.
Menzione speciale per Acerbi, Patric e, soprattutto, Bastos.
Quest'ultimo ha giocato nonostante si era reso disponibile giusto da un paio d'ore; probabilmente è stata la sua miglior partita. Visti i precedenti mi chiedo se la pecca di questo ragazzo sia la concentrazione e, incredibilmente, la sicurezza nei propri mezzi. Ieri sera avrà avuto anche lui qualche timore visto il rientro lampo e ci avrà messo più attenzione, più cautela, più applicazione.
Non riesco a spiegarmi diversamente il suo rendimento altalenante.
Comunque, tornando alla squadra, ieri sera ha fatto un'ottima prestazione ed è giusto riconoscere i meriti del mister; l'unica nota stonata e che, nonostante la grande prestazione, non siamo riusciti a segnare. E' ancora presto per far scattare l'allarme da questo punto di vista dato che Ciro, Luis Alberto e Sergej stanno tornando piano piano in forma.
Continuando a giocare così, con il raggiungimento della giusta condizione, presto torneranno i gol.
Su questo aspetto, però, vorrei tornare su quanto scritto prima: se le regole fossero uguali per tutti, magari, ieri sera la partita si sbloccava anche dal punto di vista dei gol.
La disparità di trattamento è evidente e fa la differenza nei numeri; quando le altre squadre sono in difficoltà alla prima folata di vento il rigore glielo regalano: matematico.
A noi l'esatto contrario; se te possono affossà lo fanno!
Matematico.