Sono stati commessi degli errori. Gravi.
Dai quali non impariamo nulla per evitare di ripeterli.
4 derby contro quello spocchioso di sergente e 4 volte non caviamo un ragno dal buco, anzi gli offriamo l'opportunità di dare sfogo alla loro perenne stronzaggine.
Il derby non è una partita come le altre, non si tratta di giocare contro una Juventus, un'Inter o un Milan. E' la partita dove non puoi permetterti il minimo errore, una partita che devi cominciare a preparare 20 giorni prima, poco importa cosa c'è in mezzo. Anche perchè il rischio che corri è quello a cui abbiamo assistito, restare con un pugno di mosche in mano.
Il derby si prepara a cominciare dai calendari, sono due campionati che li giochiamo quando più fa comodo a loro, cominciamo a fare attenzione anche a questo.
Reputo Pioli un bravo tecnico, ha fatto cose egregie, ma deve fare tesoro degli errori commessi in queste partite. Compresi quelli commessi dai suoi recenti predecessori.
Ieri abbiamo perso quando i nostri avversari hanno deciso di giocare in 11, perchè 10 contro 10, forse anche 9 contro 10, avevamo comunque giocato discretamente, senza rischiare troppo, poi ci siamo ritrovato con troppi giocatori atleticamente provati e nonostante i cambi, ci è mancata lucidità e reattività, gli errori si sono rivelati fatali.
Abbiamo avuto la possibilità di evitare che questo derby diventasse una partita ancora più importante di quello che già è, decisiva per il secondo posto. Bravi a costruirsi questa possibilità, l'abbiamo sprecata, anche perchè c'è mancato il solito centesimo per fare una lira. A gennaio una punta con la confidenza con il gol, un Gilardino, tanto per fare un esempio, sarebbe stato utile e forse con un paio di gol, quelli sbagliati da Keita, quelli che non è riuscito minimamente a crearsi Perea, quelli sbagliati anche da Klose, che pure è andato oltre ogni più rosea aspettativa, avremmo avuto quei 3-4 punti in più in classifica, che avrebbero derubricato il derby decisivo per il secondo posto e l'ingresso in Champions, a derby semplice.
Peccato perchè questa squadra avrebbe meritato di festeggiare almeno una cosa tra mercoledì e ieri, bravi a costruirsi le occasioni, sfortunati per una serie di circostanze alle quali non abbiamo saputo reagire, a non riuscire a sfruttarle a pieno.
E adesso viene il difficile, quello che alla Lazio in questi anni è mancato completamente, trovare continuità nel migliorarsi di anno in anno.