Ieri pomeriggio, deluso dai box Ferrari, mi sono guardato la replica di Lazio Samp. La partita già a l’avevo vista (si fa per dire, considerato l’olimpico e gli sbandieratori) dal vivo. La Lazio gioca bene, cazzo! E diverte, cazzo! Mi riferisco alla Lazio di fine stagione, quella che dovrebbe essere il punto di partenza oggi.
In campo c’era il solo Strakosha che non si è riconfermato quest’anno. Strak, Lazzari, Patric, Ace, Marisic, Cataldi, SMS, LA, FA, Ciro, Zacc.
E, tra le altre cose, LA ha giocato una partita sontuosa. Lui è la pietra angolare della Lazio di questi anni, più di SMS e di Ciro (parlo della qualità del gioco). I risultati si sono ottenuti anche con lui fuori, grazie ai “colpi” dei nostri giocatori top. Ma il bel gioco si è visto solo quando lui (e, certo, grazie anche al resto della squadra e, particolarmente, agli altri due “tenori) era in giornata di grazia. Io la rottamazione di LA non la auspico di sicuro, anche se so benissimo che dal “sacrificio” di Massa è venuto lo scudetto del 74 e che il sacrificio di Beppe, per quanto sofferto, ci ha portato soluzioni tattiche diverse ed al secondo scudo.