La vicenda Faraoni fa comprendere come è cambiato il calcio in questi ultimi anni.
Una volta per un ragazzino delle giovanili era una festa anche andare a fare il raccattapalle in una partita della squadra maggiore.
Oggi appena uno esordisce in Primavera si sente arrivato e già sogna di giocare la finale di Champion's League.
Il discorso non riguarda solo la Lazio: quanti giocatori fanno i fenomeni nelle giovanili e poi si perdono per strada?
Ma la "colpa" non è solo della immaturità di questi ragazzi.
Troppi soldi, troppi interessi, troppe pressioni esterne, troppa incapacità di far maturare con calma i talenti, troppa fretta nel portarli alle stelle e poi trascurarli se non si dimostrano subito fenomeni.
Io ricordo ancora la Lazio Primavera degli anni '70, composta da giocatori come Giordano, Manfredonia, Agostinelli, De Stefanis, Apuzzo, Tarallo, Pivotto, Di Chiara, tutta gente che arrivò in serie A e addirittura in Nazionale.
Ma parliamo di un'altra era geologica.