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Calcioscommesse, Ferrario conferma: "Mi proposero la combine di Lecce-Lazio"
Ieri pomeriggio, il calciatore del Lecce Stefano Ferrario è stato riascoltato da Stefano Palazzi sulla presunta combine Lecce-Lazio, dopo che era già stato interrogato dal procuratore sportivo a marzo: "Abbiamo esattamente ripetuto quanto detto nella precedente audizione, nulla di nuovo", ha spiegato l'avvocato Davide Giudici, all'uscita dagli uffici della Figc, in via Po, a Roma. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, l'attenzione degli 007 federali si è concentrata in particolare sulla vigilia del match Lecce-Lazio del 22 maggio 2011 e Ferrario ha confermato oggi quanto denunciato lo scorso 22 marzo. "In un'occasione ho avuto sentore dell'esistenza di un sistema che si attivava per combinare partite – fece mettere a verbale -. Il mio amico Alessandro Zamperini, due giorni prima di Lecce-Lazio, soggiornando a Lecce, nell'Hotel Tiziano – lo stesso dove alloggiava la nostra squadra in ritiro, non ricordo se in quell'occasione il Lecce si radunò per il ritiro pre-partita, mi chiamò per un aperitivo e in quell'occasione mi disse che c'erano degli amici che volevano mettere dei soldi sulla partita; io, comprendendo immediatamente le intenzioni, interruppi subito il discorso, dicendo che non m'interessavano queste proposte".
A Ferrario è stato chiesto di confermare la sua deposizione, in virtù delle audizioni dei calciatori della Lazio Stefano Mauri e Giuseppe Sculli, del massaggiatore dei biancocelesti Massimo Romano Papola, in programma la prossima settimana. L'obiettivo della Procura è di chiudere presto questa parte del Calcioscommesse relativa al filone d'inchiesta cremonese, nel quale sarebbero coinvolti, per responsabilità oggettiva dei tesserati, club come Lazio e Genoa. L'eventuale processo non dovrebbe svolgersi prima del 2013.