Chi, come me, scrive da Roma, comprenderà quello che scrivo.
Pensavo che, come al solito, nonstante lo scempio di massa, passata la nottata l'ambiente si sarebbe rasserenato.
Invece, non è così.
Parlando, anche con amici e conoscenti, anche i più miti, sento un risentimento sordo, dilagante, crescente, pronto ad esplodere.
Molto più di quello che traspare dalle telefonate in radio e dai post in internet.
L'arbitro di ieri è riuscito nell'impresa di rendere invivibili le prossime giornate. E, soprattutto, di rendere a rischio enorme estremo un derby già di per sè molto teso. Di rovinarci e rovinarmi una partita che tutti aspettevamo ed alla quale io sinceramente andrò con molto timore.
Solo per questo massa meriterebbe di ricevere un daspo quinquennale. Ci pensasse il prefetto di Roma.
E, soprattutto, ci pensassero i signori nicchi e messina (che stanno consumando la loro misera vendetta annunciata), che, nelle prossime giornate, alla prima virgola fuori posto scoppierebbe il finimondo. E non si illudessero di uscirne illesi.