Nella mia vita ho sofferto di tante cose, molto più gravi del calcio, come per esempio la depressione, un male che mi accompagna da quasi tutta la mia esistenza dannata. Sono quelle cose che quasi come una brutta malattia, ti si attaccano addosso e scrollarsele via è quasi impossibile perchè ti hanno quasi avvelenato tutto il corpo, come un tumore che si espande. Non credevo che un ragionamento del genere potesse essere applicato anche ad uno sport, e invece, da diversi anni, mi sono ricreduto. L'uomo che da 20 anni guida questa società è il responsabile di tutto quello che viviamo oggi e non è di certo la prima volta, un eterno giorno della marmotta. Sarebbe ormai inutile ricordare tutte le occasioni perse per fare questo MALEDETTO SALTO DI QUALITA', discorso vecchio cominciato con Delio Rossi e che oggi, ancora è dannatamente attuale, cambiano allenatori, giocatori, ma LUI è sempre lì, a commettere lo stesso errore da anni ormai, con una regolarità che quasi spaventa, al quale il Laziale si è persino rassegnato. E' una malattia, un male che ci contraddistingue, come la nuvola di fantozzi, sempre lì, ad inseguirlo ovunque vada
Il nostro gestore è esattamente quello. Ma non si siete SCOCCIATI? Ma dico io, quante altre stagioni buttate al cesso vi servono per capire che non è più un discorso di allenatori, ds, o calciatori, ma di chi guida sta cazzo di società? Non abbiamo un futuro!
E' colpa sua se la stagione dopo essere arrivati secondi, ti devi ridurre a giocare il derby come fosse l'ultima spiaggia, e quante cazzo di volte è capitato che per colpa sua questa maledetta partita di merda, contro avversari anch'essi maledetti e di merda, fosse il salvastagione? Una squadra di Serie B. Una gara diventa il fulcro di tutto il campionato. Mi sono scocciato, anzi, ho proprio le palle piene. Io ormai non mi arrabbio più, di derby persi ne ho visti, hai voglia, così come di stagioni buttate al cesso. Ciò che mi innervosisce è ormai la totale mancanza di voglia di reagire, da parte di un ambiente anestetizzato, rassegnato, mediocrizzato. Io non ne posso più, dico sul serio. Ormai HO LE PALLE PIENE, di parlare di moduli, allenatori, calciatori, etc. Non cambierà mai un CAZZO fin quando ci sarà lui come PRESIDENTE di questa società
Quante altre stagioni dobbiamo vivere prima che il LAZIALE si decida a cacciarlo via a calci nel culo? Perchè il nostro futuro è questo. Vivacchiare, e sperare che le altre falliscano. Punto
Per me possono andare tutti a farsi fottere, ormai non ne vale più la pena, davvero. Per la prima volta nella mia vita sto davvero pensando di mollare la Lazio e non è una questione di risultati, ma di prospettive, appunto, come scritto nel titolo del Topic. Un essere umano vive finchè c'è speranza, ma noi che speranze abbiamo? Z E R O
Le solite/solide realtà
Serve che cambi la società, basta parlare di allenatori, mercato, (quale mercato poi?) e moduli. Non mi va di ripetere sempre all'infinito le stesse stagioni calcistiche, anche l'amore ha un limite ed io credo di averlo superato. Fin quando non ci sarà un cambio ai vertici la Lazio sarà questa, un'eterna incompiuta che vive alla giornata sperando in qualche botta di culo qua e là