La tragedia sfiorata sul campo di Udine, con Evan Ndicka a terra con una mano sul cuore, ha commosso molti, ma non Claudio Lotito. presidente della Lazio e vicepresidente della Lega calcio si alza dalla poltrona della platea del Consiglio Nazionale di Forza Italia, il suo Partito, c'è la candidatura di Antonio Tajani da celebrare, ma si parla volentieri di calcio. Secondo Lotito, non solo la Roma ha torto nel protestare per il recupero fissato al 25 aprile (troppo a ridosso dei match con il Napoli e il Bayer Leverkusen), ma non doveva nemmeno rifiutarsi di giocare domenica scorsa: «Diciamola tutta, hanno fermato una partita per un codice giallo».
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Sor Claudio ha trovato il modo di farsi ancora più nemici, semmai ce ne' fosse bisogno, toccando il mondo giallozozzo. Tra un bicchiere di vino e una porchetta, con gli amici di partito, e giornalisti che non aspettano altro.
Non je la fa' proprio a stasse zitto, anche se cia' ragione. Per me.