Se adesso scrivete la parola Lazio, non vi sarà alcuna traccia della vittoria di ieri sul Cagliari. Non vi sarà alcuna traccia dei nostri ragazzi, dei nostri successi, non vi sarà traccia di nulla che abbia a che fare con la Lazio.
Se adesso scrivete la parola Lazio, troverete una sola ed unica immagine:quella di una bambina, in bianco e nero, con la maglia della roma, Anna Frank.
Di nuovo tutta la bellezza della nostra squadra è completamente oscurata da una enorme cazzata, ma che con la Lazio non ha nulla a che vedere. Una cosa che la Lazio non ha fatto.
Non si possono chiamare tifosi questi, non si possono chiamare in alcun modo. Non sono uomini quelli che nascondono la loro malvagità dietro una foto cosi schifosamente goliardica.
Difficile spartirsi le colpe, chi ne ha di più, chi ne ha di meno. Ce le abbiamo tutti, in un modo o nell'altro. Sicuro il primo responsabile è lo stato, che fallisce e continua a fallire là dove non vuole deliberatamente investire per evolversi.
Ma adesso basta, o si da un segnale forte, oppure credo che la deriva di questa tifoseria porterà inevitabilmente ad uno stadio deserto, se non chiuso. E questi ragazzi NON LO MERITANO! E non lo meritiamo neanche noi veri Laziali.
Attenzione, non so come possa vedere la Uefa quest'episodio, ma sono sicuro che ci saranno delle conseguenze anche in quegli ambiti.
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