La comunicazione nel nostro secolo è fondamentale. Attraverso di essa crei la tua immagine e quella del tuo prodotto.
Non ci si può lamentare di una Lazio bistrattata dai media quando è la prima a volersi escludere dal circo mediatico.
Se non parli, non ti fai vedere, non chiarisci le situazioni, è ovvio che intorno a te si crea il vuoto e quel poco che rimane è solo merda.
Oltre al semplice fatto che la comunicazione crea appeal. Aiuta ad alimentare il marketing, diffonde l'immagine della Lazio nel mondo, spinge i tifosi a comprare biglietti e magliette, valorizza il marchio.
Presentare i giocatori, inoltre, è fondamentale, non solo perché consente di dargli rilevanza, ma anche perché così lo fai conoscere ai tuoi tifosi (e già questo dovrebbe essere un motivo sufficiente) .
Savic è come non fosse mai arrivato. Nessuno lo ha visto se non qualche secondo, nessuno conosce la sua voce, cosa pensa, cosa vuole fare con la nostra maglia ecc..
Gestione pessima. E lo sarebbe anche in una squadra uscita vincitrice dall'ultima Champions League (giusto per evitare ulteriori e inutili commenti vuoti e provocatori).
In questo devo dare a Robylele la sua parte di ragione: Savic è forse il peggior esempio, perché il suo ingaggio è arrivato a ridosso della supercoppa.
Però gli esempi di giocatori arrivati e visti di faccia solo su Google o in partita ce ne sono decine.
Salvo poi ogni tanto presentare qualche giocatore.
Ad esempio, ricordo la presentazione di Alfaro e quella di Pereirinha, ma ricordo anche come tantissimi acquisti ben più prestigiosi siano passati nel silenzio più estremo.
Alla tua giusta disamina aggiungo che chiudersi in se stessi porta anche antipatie da quella stampa che, per lo meno, sarebbe neutrale.
Negarsi sempre, nel mondo dell'informazione non è una strategia vincente, se non in pochi casi e per brevi periodi.