Provavo a dormire ma non ci riesco.
Penso alla partita di questa sera, penso alla Lazio che non c'è più. Una Lazio che è rimasta a Formello dopo la festa del 31 maggio scorso.
E nelle mie riflessione notturne, pensavo ad una cosa. Qui, su lazio.net, tanti si dividono sul fatto che questa Lazio è o non è quasi simile a quella dell'anno scorso. Contro il Milan, per esempio, la squadra era la stessa dell'anno scorso per 8 giocatori su 11. Quindi non è poco.
Possiamo parlare dell'assenza di De Vrij, troppo importante per il reparto difensivo, possiamo parlare di Parolo, fantastico l'anno scorso, ma io vorrei parlare di quella che è, secondo me, l'assenza più pesante rispetto a l'anno scorso : quella di Stefano Mauri.
L'anno scorso, a 36 anni, Mauri ha giocato la sua miglior stagione da quando è alla Lazio. Ha battuto il suo record di gol, ma soprattutto, era l'unico giocatore che non dava punti di riferimento all'avversario. Ed è l'unico giocatore della Lazio du Pioli che giocava alla perfezione tra le linee. Poteva fare il legame tra centrocampo ed attacco, ma soprattutto avevo un movimento senza palla che NESSUNO ha in questa squadra. Ecco, l'inserimento. Ecco quello che manca alla Lazio. Non si inserisce nessuno. Candreva corre a destro, Felipe Anderson corre (anzi, fa finta di correre) a sinistra. Ma il movimento giusto, quello che fa cadere l'equilibrio della difesa avversaria, chi lo fa ? Nessuno. L'anno scorso lo faceva Mauri, e questa cambia tutto. Guardatevi le partite dell'anno scorso : Lazio/Fio, Lazio/Parma, Lazio/Empoli, Lazio/Samp, Lazio/Atalanta : c'è sempre la sua firma, non solo sul tabellone dei marcatori, ma anche negli assist, nel gioco.
Secondo me la sua assenza è molto pesante, perché non abbiamo trovato il suo sostituto. E il Mauri di quest'anno sembra il nonno di quello dell'anno scorso, anche se qualche movimenti interessanti gli ha fatti, perche l'intelligenza ce l'ha sempre, solo che il fisico non riesce a seguire.
Ecco. Pensavo a questo. E volevo condividerlo con voi.