Nessuno - neppure io, che credo appartenga alla cerchia dei netter più severi e critici con L. - può dire "a" sulla strategia di ristrutturazione del debito della SS Lazio S.p.a.
Con cognizione di causa - e sfido chiunque a contraddirmi - NON ESISTE nella storia economica italiana il precedente di una societa' con un indebitamento pari a quello della lazio che, tuttavia, e' stato interamente ripagato, conservando e, anzi, potenziando e RISANANDO STRUTTURALMENTE, il medesimo plesso industriale che lo aveva generato.
Poi, che ciò sia stato fatto con mezzi autoprodotti è, semmai, un altro record. Invito chiunque a darmi il precedente in Italia di un'altra proprietà che abbia messo 150/200 milioni di equity per ripagare debito fiscale (prodotto da altri) a fronte di un asset che, a quel momento, valeva 0.
Ergo, lo dico all'amico subprime (se hai scelto questo nick, sicuramente ami i temi economici), se c'è una cosa che per certo non può essere mai e poi mai censurata all'attuale proprietà della SS LAZIO S.p.a. è la modalità di gestione e ristrutturazione del debito (pregresso).
Se sei bravo nelle analisi, ed è il tuo mestiere pescati i materiali necessari (in rete ci sono tutti) per stimare il VALORE della SS LAZIO S.p.a. al 30.6.2004 e raffronta con il valore ad oggi: il proprietario (e gestore) della Società ha fatto un capolavoro. Oggettivo. Ed è oggettivo che se oggi il proprietario della SS LAZIO S.p.a. schiatta, lo arrestano, fallisce, cambia sesso o si rinchiude in convento, alla Società non succede proprio nulla. Cosa mai successa per la nostra Lazio in tutta la sua storia (o comunque dagli anni '60 ad oggi).
Poi, il proprieatrio e gestore lo possiamo disistimare, disprezzare, considerare un farabutto, un beota, [...]; possiamo discutere all'infinito intorno ai percorsi seguiti per il conseguimento di risultati sportivi e se questi ultimi siano coerenti con le possibilità intrinseche della SS LAZIO S.p.a.: ma se neghiamo la verità, quella verità, allora abbiamo un problema personale che offusca il nostro giudizio.
Quindi, riflettici sopra e cambia serenamente idea, senza innamorarti della tua tesi. Se non lo fai, ce devi stà a farti dare del troll.