Ho la sensazione che Diaconale non abbia capito che per la prima volta in vita sua sta tutelando gli interessi della parte debole economicamente, politicamente e dal punto di vista mediatico.
Quello che scrive è giusto, i modi però sono di chi pensa di essere potente e di poter mandare avvertimenti che se non si recepiscono l'interlocutore avrà seri problemi.
Vedremo.
Aldilà di una forma piuttosto arcaica, ha ragione KS, il fondo é corretto.
Ieri non avevo seguito l'intervista, ma la contraddizione tra una Raggi che, da una parte, invitava la Lazio a presentare un progetto e dall'altra chiedeva di modernizzarlo era evidente. Sto progetto l'ha visto o non l'ha visto ? Se non c'é cosa dovrebbero modernizzare ?
La proposta del Flaminio é come se a Pallotta avesse proposto di recuperare lo Stadio Testaccio. Da presa in giro. Come da presa in giro é il fatto, desunto dal comunicato della Lazio, che da una parte chiede riservatezza, assenza di stampa, non vuole la maglietta per par condicio, e dall'altra si fa fotografare con Pallotta nel terrazzo del suo ufficio, poi alla presentazione della nuova sede, mentre stringe la mano di Baldissoni per comunicare che la cloaca si farà e via di questo passo.
La frase sul fatto che fosse in vacanza quando la Lazio ha vinto la Supercoppa é giusto l'ammazzacaffè per far capire che é solo un burattino con i capelli lunghi e in sostanziale malafede.
Su Guidone stendiamo un velo pietoso, che sia laziale non lo metto in dubbio, ma che sia dannoso non credo che sia in discussione. Per l'ambiente e per il cervello di chi lo segue.
La Lazio ha fatto bene a mettere in evidenza le contraddizioni di un'amministrazione che é tutto tranne che super partes in un contesto, come quello romano, dove l'appartenenza calcistica ha una sua importanza. Dove un ex candidato sindaco e ex candidato segretario del primo partito d'opposizione non esita ad affermare di volersi colorare i capelli con i colori delle merde in caso di vittoria. Che ovviamente, per una legge anche superiore e molto più scientifica dei principi della dinamica di Newton, quando sei romanista non arriva mai.
Il rischio é minimo, la posizione della Raggi e della sua parte politica a Roma é fragile come mai nella storia del comune di Roma. Manco Carraro negli anni 80 era peggio. Fra due anni probabilmente i voti cinque stelle alle municipali andranno cercati con il lanternino, soprattutto se non riusciranno, come é probabile, a far muovere neanche un mattone a TordiValle prima delle elezioni.
Diabolik, probabilmente l'ha capito anche lui e infatti traduce il comunicato della Lazio nel suo linguaggio. Non é alla Raggi o ai pentastellati che é scritto il comunicato della Lazio. E quello che dice Diabolik. Ma a chi vuole prenderne il posto.
In una città ormai allo sbando, dove i cittadini non sanno a che santo votarsi, la Lazio si propone come elemento perturbatore degli equilibri elettorali municipali. Personalmente lo trovo triste per Roma, ma ineccepibile dal punto di vista della Lazio.