È che io sono un grezzo e tutto ciò che è vecchio (non antico), obsoleto e non funzionale lo spianerei, senza farne una questione ideologica. Sul gusto e sull'arte penso, vista la mia "grezzitudine" che troppo spesso tra "caste" ed elites in questo paese ci si facciano pompini a vicenda .
Rimaniamo IT, non indugiamo diamo il via alle ruspe e spianiamo il foro italico.
In effetti mi sembra che il tuo discorso sia un po' grezzo, senza offesa, questione di interessi.
Anzitutto schiacciare le correnti artistiche sui regimi con cui hanno avuto rapporti è una semplificazione piuttosto debole, per non dire che fa ridere.
Razionalismo italiano e futurismo hanno avuto ambedue rapporti col fascismo, ma tra di loro c'era polemica (e comunque a chi mi dicesse che
Forme uniche della continuità nello spazio di Boccioni va distrutta perché il manifesto di Marinetti è contiguo a quel che saranno i nazifascismi sputerei in ambedue gli occhi in quanto organi evidentemente inutili al suddetto).
Il razionalismo italiano prendeva inoltre le mosse da avanguardie come quelle dei costruttivisti russi, il cui rifiuto dell'arte per l'arte a favore della funzione era proprio di marca socialista.
La Bauhaus, altro esempio di razionalismo, fu invece chiusa proprio dal nazismo.
Stalin, Hitler e Mussolini avevano un comune amore per il monumentale e il didascalico, per loro l'arte doveva esprimere facilmente la grandezza dei loro regimi, mentre guardavano con maggiore diffidenza le avanguardie, probabilmente perché non le comprendevano e le ritenevano troppo intellettualoidi.
ATTENZIONE: anche le avanguardie razionaliste ebbero i loro problemi proprio per questo, ci sono case del fascio che vennero aspramente criticate perché la "funzione" aveva la meglio sulla "grandezza".
Tutto questa accozzaglia di esempi (non voglio fare il pippone inutile) per dire che non si può discutere così di arte. Meno che mai di arte e politica.
Io sono un accanito critico del positivismo, figuriamoci quanto posso apprezzare la totale fiducia dei futuristi per il progresso. O per il nazionalismo. Ma nell'arte si apprezza la traduzione espressiva di un concetto in una forma. La capacità di rendere un'idea, a prescindere da quanto questa idea convinca.
E alcune forme espressive sono semplicemente meravigliose, sarebbe un delitto distruggerle perché non si condivide quell'idea.
Altra cosa è il busto di mussolini in stile antico. Quello certo che puoi distruggerlo, ma perché quello è una copia di uno stile precedente che non aggiunge assolutamente nulla al patrimonio artistico. Non rende nessuna idea, anzi è una copia arraffazonata di un'altra epoca e di un altro stile.
Manterrei questo importante discrimine nei giudizi.