Tocca sempre a quei due: Zàrate ed Hernanes i più sostituiti09.02.2011 14.05 di Daniele Baldini per lalaziosiamonoi.it articolo letto 43 volte
Fonte: Il Messaggero
Tocca sempre a quei due:
Zarate ed Hernanes. I più talentuosi, i più sostituiti. Quando c’è da effettuare un cambio, Reja toglie la qualità dalla squadra in campo e, quasi sempre, per inserire un elemento di corsa e di forza. Non si tratta di un caso, bensì di una consuetudine consolidata nel tempo, come testimoniano le cifre.
Zarate è stato sostituito 13 volte in 21 incontri, Hernanes 12 in 23 partite. Ormai, quando comincia il secondo tempo, c’è solo da indovinare a chi toccherà per primo uscire, come è accaduto anche contro il Chievo. In una gara, difficile e senza gioco, sono stati tolti di scena gli unici calciatori in grado di risolverla con una giocata, magari anche con una punizione.
Le caratteristiche di Zarate ed Hernanes, due solisti di rango, non si sposano con la filosofia calcistica del pragmatico Reja che predilige elementi che garantiscono equilibri, corsa, compattezza e non calciatori di talento che amano gli spunti di classe e qualche eccesso nei personalismi. Però, in questo campionato mediocre e molto tattico, le sfide si decidono e si vincono spesso con le giocate degli artisti del pallone. Come lo sono anche Zarate ed Hernanes. E’ vero che hanno evidenziato un calo di condizione, però non è che gli altri vadano a mille in una formazione dal tasso tecnico complessivo alquanto limitato. E allora perché rinunciare al talento e alle invenzioni di Zarate ed Hernanes in sfide che andrebbero comunque vinte per alimentare ancora qualche speranza di grandezza? Come dimenticare che le vittorie più belle sono arrivate grazie ai due talenti?
In questo periodo di appannamento, la squadra ha particolarmente bisogno dei suoi elementi migliori. Della loro classe, delle loro giocate, pur senza rinunciare ai necessari equilibri tattici. In vista della trasferta di Brescia, invece, Maurito rischia di perdere il posto. L’argentino, un po’ demoralizzato, un po’ fragile caratterialmente, un po’ sopportato dall’allenatore, sta vivendo una situazione difficile, che è stata complicata ulteriormente dalle polemiche seguite al derby. Reja ha il compito di recuperarlo, spronarlo, responsabilizzarlo nel modo giusto, senza platealizzare ogni suo errore, ogni pallone perso.
Anche Hernanes (che stasera giocherà in nazionale contro la Francia a Parigi) paga in prima persona quando c’è da sistemare l’assetto della formazione, come se non avesse la capacità di tenere per tutti i novanta minuti. Ha un carattere più forte dell’argentino, anche perché più maturo ed esperto, però anche lui dev’essere sempre sostenuto. Il brasiliano, sia contro il Lecce, che contro il Chievo, è stato tolto dal campo sul risultato di 1-1 e tutti hanno visto come sono finite le partite. Senza gli attaccanti di livello internazionale, che giocano in altre squadre, è difficile cambiare il destino delle gare se si rinuncia anche alla qualità dei calciatori più attrezzati tecnicamente.
SFL