https://www.google.it/amp/www.mirror.co.uk/sport/football/news/police-probe-racist-monkey-fan-1459843.amp
sta roba è emblematica.
a parte l'istigazione alla delazione, ma almeno questo è un esempio di reazione al fenomeno da parte di un attore importante dei nostri tempi: i media. (non so dire se esagerato o meno, di certo quello che fa quel gesto è un c010ne e se fosse lo stadio della Lazio mi piacerebbe non correre più il rischio di trovarmelo accanto... però non so se me lo canterei... ma vabbe', è ot)
non c'è niente da fare, contro questi fenomeni e questi rischi la sola cosa da fare è: reagire prendendosi la propria responsabilità a seconda del ruolo.
nel nostro caso, ditemi voi chi se la sta prendendo.
la società? che si limita a presentare un ricorso in cui dichiara che non erano ululati ma disapprovazione verso il direttore di gara? e che accetta di correre il rischio che a garantire che non accada più siano terze persone?
la curva? quella che la giostra è ripartita, una sola cosa con la squadra ecc. ecc e però questo tema del sostrato culturale/sociale su cui si appoggiano i deficienti razzisti proprio non lo sa/può/vuole mettere in discussione per cui salta due partite così, senza colpo ferire, ben sapendo che neanche la voce grossa dei suoi capi alla radio potrà garantire che non accadrà più?
i media? anche loro sempre con le recchie appizzate, ma da una parte sola, verso la nord, sempre pronte a rinvigorire il luogo comune invece che a cercare di aiutare la parte sana del tifo Laziale, quella che si becca la conseguenza senza averla provocata, o a mettere in discussione seriamente il famoso sostrato. non dico con iniziative grossolane come l'invito alla delazione, ma anche soltanto con l'invito alla riflessione e attraverso campagne mediatiche forti...
a me fa rabbia e schifo tutto questo: chi va allo stadio SA PERFETTAMENTE che senso abbia la vocale U gridata da una parte della tifoseria in alcune circostanze e situazioni di gioco. non se piamo per culo, per favore. e allo stadio ci sono i rappresentanti della società, i tifosi organizzati e i media.
gli unici in questo mondo abituato a girarsi sempre dall'altra parte (oltre a questo posto virtuale e poco altro), quando c'è da raccogliere la propria responsabilità, sono sti matti di WLL-WFR che almeno hanno il coraggio di sottolineare quello che accade realmente allo stadio e cercano di dare un esempio, provando a squarciare il velo dell'indifferenza, dell'omertà e dell'ipocrisia rispetto alla questione.
che è e rimane una: tutto il mondo Lazio è ostaggio di questi 4 decerebrati, tipo i due imbecilli immortalati nel link del mirror. ma soprattutto che tutto il mondo Lazio non ha alcuna voglia né probabilmente interesse a reagire con concretezza e efficacia.