Amarezza (anche se solo un po'...) è parola forse troppo grossa. Chi di noi a inizio campionato avrebbe mai pensato alla Lazio campione d'Italia? Certo, il lockdown ci ha danneggiato, ma secondo me se avessimo giocato meglio di come non abbiamo fatto a Ferrara, e non avessimo sbagliato quel rigore e Bologna, avremmo avuto 5 punti in più prima del Covid...
Meglio comunque non piangere sul latte versato e acquisire consapevolezza dagli errori commessi. In primo luogo sulla "consistenza" dell'organico e in secondo sulle "insistenze" di Inzaghi. Queste ultime sono chiarissime: fa giocare sempre gli stessi titolari. Perchè? Evidentemente non i fida troppo di chi ha in panchina. E non venitemi dire che poi hanno giocato gli Anderson e i Jony dato che solo gli infortuni gravi di alcuni li hanno mandati in campo (con qualche notarella di merito, a tratti).
E' evidente che Simone chiede oggi di rafforzare il parco titolari. Speriamo Lotito e Tare lo ascoltino senza per forza andare a pescare sconosciuti che potrebbero anche fare il salto (vedi Felipe, lo stesso LA, a volte Marusic) ma che non incantano Inzaghi e che comunque avrebbero bisogno di tempo per ambientarsi...
Quel pizzico di amarezza di oggi può trasformarsi in grosse soddisfazioni domani.
Questo è davvero un momento decisivo. E, come dicevano i romani sotto le insegne dell'aquila:
Hic Rhodus, hic salta!!!