28/10/1979
La ferita.
Un colpo al cuore di ogni tifoso.
Un colpo che avrebbe dovuto essere traversale.
Avrebbe dovuto
29/10/1979
L'inizio dell'IN.FA.MIA!!!
L'inizio di 41 anni di insulti, prese per il culo e ritornelli passati per goliardia e imboscati da un apparato degno della peggiore loggia massonica!
Generazioni e generazioni di "tifosi" cresciuti ed educati ad insultare un morto, a deridere e perseguitare la sua famiglia, a costringere un ragazzino a passare la sua adolescenza con una bomboletta in tasca per cancellare gli insulti alla memoria del padre.
41 anni di "10, 100, 1000", di "ti sei perso i tempi belli", di "saluti e baci a Prima Porta" e di "meglio una coppa in faccia che un razzo in un occhio (2013, non 1980).
41 anni di insulti beceri sdogananti anche alla radio e alla TV con il sorrisetto ebete e lobotomizzato che li accompagna da sempre.
Trasversale.
Senza classe sociale.
Senza titolo di studio.
Senza ritegno.
Un marchio, un imprinting dato al primo approccio con quei colori di merda.
Ci avete provato a pulirvi la coscienza con le vostre solite operazioni di facciata pompate dal vostro MinCulPop.
Poi però il degrado della cultura dei like, degli slogan, dell'analfabetismo funzionale ha vinto e le vostre nuove leve hanno fatto archeologia e, dal basso del loro nulla, hanno trovato divertente perculare un morto e se ne sono appropriati.
E dai muri siete passati al web, ai post, a Facebook & c.
Cavalcare il progresso per ostentare il regresso.
Degno di voi.
Noi siamo altro, noi siamo la Lazio!
Ciao Vincè.
Te volemo bene.