Il calcio italiano ha vissuto un periodo, circa un decennio, di crisi economica profonda, a doversi ridimensionare soprattutto, in periodi diversi, Milan ed Inter.
La gestione, 14 anni 2004-19, Lotito ha attraversato periodi di crisi delle milanesi, calciopoli che ha di fatto ridimensionato la Juventus per qualche anno, il Napoli in Serie C e B, tornato in serie A e competitivo dal 2009, per cui ho sempre pensato, ed anche scritto, che quando il nostro calcio avrebbe ritrovato equilibri e nuova linfa economica, coinvolgendo tutti i classici Club, le 3 grandi del Nord Roma Napoli Fiorentina Torino Sampdoria Genoa, il tutto in un contesto economico come quello attuale, per Lotito e la Lazio, per il modus operandi nel calcio e soprattutto nel mercato, difficilmente avremmo conservato una dimensione da prime 5.
Queste ultime dinamiche di mercato ci confermano ciò, anzi incomincio a vedere un certo attivismo di Fiorentina Torino e Sampdoria, che hanno la capacità di trattare ed acquistare, in poco tempo, giocatori da 15-20 milioni e con ingaggi da 2 milioni, senza troppi fronzoli e meline, per cui sempre sottintendendo che è il campo che dà le sentenze definitive sul valore delle rose, sono un tantino preoccupato sulle prospettive agonistiche della Lazio in questo contesto calcistico italiano.