L'erba del vicino è sempre più verde.
Gasperini e Sartori sono più bravi di Inzaghi e Tare.
Può darsi, ma gestire l'Atalanta non è come gestire la Lazio, che negli ultimi anni non ha fatto proprio tanto male. Il salto di qualità che tutti auspicano, non sembra essere riuscito neppure al Napoli, l'unica squadra che ha cercato di opporsi allo strapotere della Juventus.
Il nostro ambiente è questo, impaziente, depresso e soprattutto bipolare, lo scorso anno Inzaghi era un fenomeno, quest'anno un incapace, non esiste mai la via di mezzo in questa città, ci sono tanti aspetti che permettono ad un professionista di rendere al meglio.
La dimensione della Lazio attuale è l'EL tutti gli anni, con la possibilità d'infastidire quelle che sulla carta vengono allestite per l'obiettivo CL, in quest'ottica bisogna lavorare in un certo modo.